• 28 Aprile 2024
  • Ultimo aggiornamento 18 Aprile 2024 5:44 pm
Difesa di ferro e record di punti, la Roma si candida per lo Scudetto

Difesa di ferro e record di punti, la Roma si candida per lo Scudetto

Difesa di ferro e record di punti, la Roma si candida per lo Scudetto

Seppur con fatica e con un gol arrivato all’ultimo respiro la Roma ha conquistato i tre punti contro il Cagliari ed ha eguagliato il precedente record stabilito nella stagione 2013-14.
In quell’anno, quando sulla panchina giallorossa sedeva Rudi Garcia, la squadra in virtù di dieci vittorie consecutive a inizio stagione era arrivata a quota 38 punti dopo le prime sedici giornate. Neanche la Roma di Fabio Capello nella stagione culminata con la vittoria dello Scudetto era riuscita a fare di meglio.
Ed è proprio lo Scudetto, che manca nella Capitale ormai da diciassette anni, un obiettivo che mai come oggi appare alla portata di una squadra che ha finalmente trovato una grande costanza di rendimento, riesce a portare a casa quelle partite che in altre occasioni avrebbe pareggiato, e soprattutto può contare su una grande solidità difensiva. Con solo dieci reti incassate la Roma può vantare la migliore difesa della Serie A.
Il problema semmai, almeno allo stato attuale, risiede altrove. La Roma vince, ma l’attacco fatica a concretizzare la grande quantità di gioco e palle gol prodotte dalla squadra.
Dzeko, capocannoniere nella passata stagione, sta vivendo un periodo in cui il gol non vuole proprio arrivare. Schick, pagato 40 milioni di euro in estate che lo hanno reso il giocatore più caro della storia giallorossa, non è ancora riuscito ad inserirsi appieno nel motore romanista e ad esprimere le sue indiscutibili qualità, complice un infortunio che lo ha frenato nei primi mesi a Roma. Defrel, fermo attualmente ai box per un fastidio al ginocchio, non ha lasciato il segno. Preso in estate per diventare il jolly dell’attacco giallorosso, il francese non si è reso mai protagonista e il suo apporto è stato pressoché nullo. Zero gol segnati da quando ha iniziato la sua avventura in maglia giallorossa parlano chiaro.
Anche nella sfida dell’Olimpico contro il Cagliari la Roma ha evidenziato quella che al momento è la sua principale difficoltà. La squadra non ha mai sofferto i sardi, che non si sono mai resi pericolosi dalle parti di Allison, ma in avanti la squadra pur tenendo sempre le redini del gioco non ha concretizzato le occasioni prodotte.
La squadra poteva sbloccare la gara con un calcio di rigore concesso, grazie all’intervento del Var, per un fallo commesso ai danni di Dzeko da parte del portiere cagliaritano Cragno. Dal dischetto Perotti di solito infallibile dagli undici metri, si è però fatto ipnotizzare dall’estremo difensore sardo.
La Var si è resa nuovamente protagonista nei minuti finali. Sul cross di Kolarov a tempo scaduto Fazio stoppa la palla di petto e insacca la sfera in porta. I giallorossi esultano, mentre quelli del Cagliari chiedono un tocco di mano. L’arbitro consulta il Var, convalida il gol e permette ai romanisti di esultare di nuovo.
Grazie a questa vittoria la Roma resta in piena corsa Scudetto, e vincendo la partita da recuperare contro la Sampdoria arriverebbe a quota 41 punti a una sola lunghezza dal Napoli capolista, ribadendo la propria candidatura per la vittoria del titolo.

Maciej Lesiewicz

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