By AD LAQUEOS MORTIS – ROMANZO CRIMINALE CON DELITTO PERFETTO – LA PREMEDITAZIONE DURATA DECENNI – PERSONAGGI CON ATTEGGIAMENTO CRIMINALE – L’INCAPRETTAMENTO AD OPERA DI UNO STROZZINO SERIALE – LA MALATTIA DEL PROTAGONISTA
(Ogni riferimento a persone o situazioni, come abitualmente si dice a tutela di chi scrive,
è casuale anche se a volte la realtà supera la fantasia
ABSTRACT
Una persecuzione diabolica, un progetto inimmaginabile, una crudeltà disumana! E’ questo il comportamento di individui uniti in un disegno criminale accumunati da volontà di prevaricazione ed arricchimento a qualsiasi costo. Non a caso si era creato un sodalizio di fatto in cui ciascuno di essi agiva indipendentemente dagli altri ma che, in caso di bisogno, trovavano la loro comunanza di obiettivi.
Si tratta di una persecuzione durata ben oltre venticinque anni, una “garrota” che si è stretta progressivamente fino a produrre la totale interruzione del respiro delle vittime con inaudita ferocia e crudeltà, come sarà spiegato più ampliamente in seguito. Quante le vittime? I responsabili saranno individuati? Oppure tutto sembrerà casuale?
Una storia che ricorda per la violenza intrinseca il romanzo “Il borghese piccolo piccolo” di Vincenzo Cerami portato nel cinema da Alberto Sordi come protagonista o “ll canaro della Magliana”.
CAPITOLO I
Il protagonista medita una soluzione. Descrivere tutta la storia su una pagina online.
Anche in questo caso, la violenza delle azioni comporta gravi effetti sulla salute dei protagonisti, chi in un modo chi in un altro. Basta ricordare l’esempio più eclatante in cui chi subisce una reiterata azione vessatoria, per non soccombere, decide di non verificare lo stato di avanzamento di gravissime patologie pur di contrastare passo per passo la volontà del suo carnefice. Per un pensiero dominante: riequilibrare la situazione economica dai soggetti interessati. Finché indebolito e stremato, fino allo sfinimento psicofisico, si sottopone ai controlli da cui ottiene la conferma di essere in grave pericolo di vita per una neoplasia e di altre gravissime patologie.
Azioni criminose e continuate approfittando della fase depressiva: sottrazione della posta con gravi ripercussioni economiche per più persone, accaparramento di tutte le proprietà familiari (naturalmente con complicità di familiari che erano impotenti ad opporsi al violento comportamento del coprotagnista convincendo l’Altro a curarsi in una clinica per depressione, procura generale a rapprentarlo per tutte le azioni giudiziarie, vera e propria riduzione in schiavitù isolato da qualsiasi contatto esterno. Fino ad uno strano incidente in cui il progagonista finiva con ambedue le braccia spezzate con conseguente ricovero al CTO. Minacce di morte fino all’interno dell’ospedale se non si fosse adeguato ai suoi comportamento criminale fino all’induzione al suicidio. Ora il dubbio di questa vicenda che impegna tutta una vita di prevaricazioni ha una scadenza o è sempre perseguibile implicando comportamenti criminali senza soluzione di continuità? Un comportamento maniacale presso tutti gli enti pubblici in virtù di una procure generale con la motivazione di tenere fuori il fratello dalle angosce di un contenzioso economico?
Quale sarà l’epilogo di questa moderna tragedia che produce un dramma inconcepibile di malvagità e crudeltà? Qui finisce la descrizione dell’abstract tutte le evoluzioni saranno esplicitate nel corpo del romanzo.