CIAMPINO. LA CHIAREZZA INNANZI TUTTO
Con il mese di marzo entra nel vivo la campagna elettorale a Ciampino a seguito della prematura caduta della giunta Ballico.
Una premessa, per dare una giusta informazione ai cittadini, la ex sindaca Ballico che ha preannunciato la volontà di ripresentarsi candidata, dovrebbe fare chiarezza sui numerosi punti controversi della sua gestione biennale (e di quella giuridicamente competente dei suoi dirigenti). Più chiaramente, se indiscutibilmente l’eventuale responsabilità politica degli atti amministrativi è da attribuirsi al sindaco ed alla giunta comunale, quella amministrativa è da indirizzare agli stessi dirigenti. Qualcuno sta operando questa verifica?
Dunque, prima di andare al voto, i cittadini devono essere messi in condizione di conoscere meriti e responsabilità di chi ha amministrato il Comune.
La prima verifica, non sufficientemente chiarita alla Stampa (meno ancora ai cittadini ciampinesi) è la questione ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) che ha invece esposto il Comune di Ciampino alla riprovazione di numerosi giornali nazionali.
Infatti, si tratta di una questione prioritaria da chiarire assolutamente, invece di inveire rabbiosamente contro i consiglieri che, in piena legittimità, sia eletti in posizione di opposizione che nella stessa maggioranza hanno giudicato in termini negativi l’operato del Comune diretto dalla ex sindaca Ballico.
Chi si è preso la briga di fare un conteggio al Parlamento (sempre in aumento) di cambiamento di casacca è arrivato a quota 267. Tutto legittimo in quanto non vige, come pure nei Comuni, il “Vincolo di mandato”.
E’ quanto mai attuale la complessa vicenda che coinvolge a vario titolo i Comuni di Anzio e Nettuno e AeT di Ciampino. Qualche chiarimento da parte di chi ha impegnato il Comune di Ciampino (esponendolo a notevoli rischi a favore del Comune di Anzio che con l’acquisto dell’1 per cento delle quote AeT per 30mila euro si è aggiudicato una commessa milionaria). O no? Si attendono i chiarimenti richiesti, da qualsiasi parte provengano. Saranno pubblicati integralmente specificandone la paternità!
Nel frattempo, ci prendiamo la licenza di segnalare alcuni valori di riferimento per una città che ha scelto l’Autonomia nel 1974 nel rispetto della Costituzione repubblicana.
Gli aspiranti membri al Consiglio comunale dovranno dimostrare la loro coerenza:
1) Rispetto dei valori della Costituzione e della Solidarietà (nessuna indulgenza verso ideologie antidemocratiche;
2) AntiCorruzione;
3) Competenza ed Innovazione.
In analogia a quanto sta accadendo in questi giorni a livello nazionale, le forze politiche elette dovranno assumere politiche di confronto democratico evitando atteggiamenti divisivi negli interessi più generali della città.
1. “Noi rispettiamo le Istituzioni sempre” – dice la Meloni – dovrebbe valere anche per la Ballico che si ripresenta con la sua lista…